Pinot Nero Focara D.O.C. : la nuova scommessa della Tenuta Carlini

pinot-neroIl Pinot Nero è spesso una vera e propria sfida per chi produce vino, è un’uva che richiede una grande sapienza da parte di agronomi ed enologi poiché è tra le più difficili da coltivare e vinificare. Considerato il più nobile tra i vitigni, quando viene trattato da mani esperte origina vini e spumanti di alta qualità e grandissima classe.

La Borgogna viene considerata la patria indiscussa del Pinot Nero, dove si ritiene che venga coltivato da più di duemila anni, ancor prima dell’invasione di questo territorio da parte dei Romani; il dipartimento francese della Côte-d’Or è eletto come il più vocato per la sua coltivazione e vinificazione. In Italia i migliori esempi di vini prodotti con questa varietà d’uva si trovano nell’Oltrepò Pavese, in Toscana, Umbria e nel Sud Tirol (Trentino Alto Adige).

Ed ora veniamo a noi… Il Parco Naturale del Monte San Bartolo si è rivelato negli anni un terroir perfetto per la coltivazione del Pinot Nero ed in particolare per la sottozona Focara. E “terroir” è una parola chiave per la nostra realtà! Una parola che va oltre il semplice concetto di territorio e che rimanda ad un qualcosa di più profondo capace di creare un ambiente unico e dare vita ad un vino altrettanto speciale: un’unione impareggiabile di più variabili quali il terreno e la sua morfologia, il microclima ma anche la cultura, la storia e le stesse persone che abitano e vivono questi luoghi. A riprova di ciò i vari decreti legislativi che riconoscono la “sottozona” alla Doc Colli Pesaresi per quanto riguarda i vitigni  Sangiovese e Pinot Nero.

pnero

Tenuta Carlini ha già mostrato con Pianeta Classico come l’uva Pinot Nero possa dare vita ad un Brut esclusivo. Ora la nuova scommessa: la produzione del Pinot Nero Focara DOC, un vino che si distingue dalla massa. Perchè? Perchè è giovane di annata (2015) al fine di esaltarne al meglio le caratteristiche organolettiche. Il Pinot Nero Focara Doc è di un affascinante rosso rubino con riflessi porpora, all’esame olfattivo risulta fruttato, sprigiona aromi di frutti a bacca rossa, come ciliegia, lampone, fragola e mirtillo, il suo gusto è avvolgente, morbido, persistente ed equilibrato. Grazie alla sua natura “giovane” ha una grande versatilità nell’abbinamento con il cibo, da provare anche con il pesce!

Vi abbiamo fatto venire l’acquolina in bocca? Venite ad assaggiarlo! 

Per la scheda tecnica clicca qui.